Diario d'avventura
sessione del 16/7/07

 

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Mese di Eleasias (Solealto)

11 Eleasias 13XX

Nella tarda mattina di ieri avevamo infine deciso di assaltare l'accampamento, nonostante secondo quanto raccontatoci potessimo contare ancora una quarantina di superstiti. Avevamo equipaggiato i contadini con le armi trovate sui cadaveri, sperando potessero esserci di qualche aiuto, ma infine abbiamo preferito lasciarli liberi di andarsene. Questa storia degli zombi non ci convince, abbiamo perciò preferito legare i cadaveri degli schiavisti ed informarci presso il più anziano degli abitanti liberati. Questi ci ha assicurato che i non-morti sono arrivati assieme agli schiavisti ma non si sono mai spinti fino al centro della cittadina, e sicuramente non vengono creati lì. È solo incidentalmente che ora Arthas ha scoperto come venivano creati, e certo la cosa non ci fa piacere.
Prima di partire, mi sono ricordato di incidere il rozzo disegno d'un pugno su di un ciottolo... gli incantesimi che posso lanciare senza materiali improvvisati sono veramente pochi ma prevedevo che nei pressi del fiume avrei trovato almeno qualche sasso ed infatti così è stato.
Mentre ci avvicinavamo alle tende avevamo notato una pattuglia che faceva il giro dell'accampamento, ma evidentemente non siamo stati abbastanza svelti da nasconderci tra l'erba alta, poiché sono andati a chiamare rinforzi. Il fatto è che il rapido assestarsi del tempo ci ha colto alla sprovvista e la nostra idea di gettare scompiglio abbattendo indisturbati le tende s'è resa infattibile, ed abbiam dovuto ridiscuterla.
Dalla tenda più grossa è uscito un uomo con la barba ed una grossa ascia che ha iniziato a sbraitare verso i suoi uomini... li abbiamo lasciati avvicinare, sapendo che in quelle condizioni avventarci su di loro sarebbe stato ficcarsi tra le fauci del lupo da soli.
Il mezz'orco ed Arthas hanno impegnato in mischia l'uomo, mentre i suoi compari, provenienti dall'estremità alla nostra destra del campo, hanno assaltato il druido. Per un attimo, quando l'ho visto retrocedere, ho pensato male di quell'Alexander, e quando ha raccontato di averlo fatto per tentare di dividere il gruppo avrei faticato a crederci se non mi avessero detto che è tornato a salvarmi la vita. Evidentemente, pensano che io serva effettivamente a qualcosa...

Ho dovuto giocare d'astuzia, andando sotto ad uno dei tre balestrieri che ci si paravano davanti e costringendolo ad entrare in mischia per tenerlo tra me e gli altri due; sapendo inoltre che in genere gli umani preferiscono addestrarsi all'uso di simili armi quando sono inetti nell'uso di spade e pugnali e non hanno molta forza per sfruttare al meglio gli archi ho rischiato questa carta, allontanandomi da lui appena s'è reso possibile per lanciare l'incanto per il quale avevo preparato il ciottolo. Lentamente i miei ricordi di magia stanno tornando, e confido che presto riuscirò a intessere incanti migliori, ma nella situazione attuale mi sarei dovuto accontentare di quello. Lasciando perdere la Kama, dopo l'incanto avevo in ogni caso a disposizione un possente pugno di solida pietra. Non avendo mai provato un simile incantesimo, sono rimasto un po' sorpreso scoprendo che la mobilità della mano non era affatto diminuita, e la cosa potrebbe venirmi utile in molte altre occasioni pensandoci bene.
I miei due compagni, con il capo degli schiavisti di fronte ed il fianco destro coperto dal lupo, che se la prendeva alternativamente con i quattro soldati armati di spada subendo in effetti molti meno colpi di ciascuno di noi e tenendoli fuori dal combattimento, hanno segnato una serie impressionante di colpi a vuoto, riuscendo solo quando ormai stavano per tirare le cuoia a penetrare la pesante armatura del capo-schiavista. Io, alla loro sinistra, ho cercato di aiutarli riuscendo a colpire l'uomo una sola volta nonostante la maggior veemenza garantitami dalla magia, mentre solo la furia scatenata del mezz'orco lo teneva in piedi nonostante le ferite subite.

Quando l'uomo davanti a me si è spostato e sono stato colpito da un dardo di balestra, le mie forze sono state appena sufficienti a tentare di colpire per l'ultima volta il loro capo, fortunatamente Alexander è tornato a distrarre da me quei tre, che sono stati finiti dal mezz'orco non appena Arthas ha fatto secco l'uomo con la barba.

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